La mia città ha bisogno di pacificazione, di un lutto dell’anima che ci riconsegni il giusto senso delle cose.
Le urla, le invettive, la rabbia per certi aspetti giustificabile dopo un dramma di così ampia portata, non sanerà nessuna ferita, non ci restituirà nessun morto.
Dialogo, pro positività, non aggressioni!
Al sindaco Melucci piena solidarietà mia e della Confederazione che rappresento.
Anche da posizioni differenti non rinunceremo mai all’idea di comunità a cui ambiamo.
Una comunità civile che deve fondarsi sul rispetto delle persone e delle normative. Non si può e non si deve morire per il lavoro. Le morti sui luoghi di lavoro, sono “tragedie che si sarebbero potute evitare”, e che si potranno evitare, se si porrà maggiore attenzione sulle ditte di appalto e subappalto. L’incidente verificatosi disegna uno scenario di negligenza delle norme esistenti e di assenza di controlli. Il lavoro non può provocare morti. “BASTA MORTI SUL LAVORO”. La sicurezza è una priorità e non è negoziabile.
Patrizia Mignolo
Segretaria Provinciale Confsal Taranto