“Scrivilo sui muri”. Questo è il titolo di un film uscito nelle sale il 2007 e che racconta il meraviglioso mondo dei writers. Perché si, noi lo pensiamo, i writers sono artisti, tant’è che in alcune città, hanno degli spazi autorizzati e dedicati alle loro opere, spesso molto belle.
Di recente è stata messa a nuovo e inaugurata la villa comunale di Montemesola. Lo sappiamo, ne abbiamo già parlato a suo tempo. Insieme alla villa è stato ristrutturato anche lo stabile annesso, sia esternamente che internamente con l’installazione di infissi nuovi di zecca.
Durante la consueta passeggiata notturna nella quiete della bellissima villa, la nostra attenzione è stata attirata da alcuni “segni”. Ci siamo avvicinati e abbiamo voluto capire di più. Le date parlano chiaro: qualcuno ha pensato bene di manifestare il proprio stato d’animo “felice” sul muro di una cosa pubblica, il 15 dicembre di quest’anno. Poco meno di due settimane fa. E se vogliamo entrare nel merito delle argomentazioni trattate da questi poeti del pennarello e ispirati dal fallico, diremmo che le foto che abbiamo accuratamente scattato parlano da sole. Sempre restando nelle argomentazioni trattate, possiamo notare dei botta e risposta amorosi, amori non corrisposti, stati di felicità da voler ricordare e dediche personalizzate di ogni tipo, con inviti altrettanto singolari.
Se invece vogliamo tornare un attimo con i piedi per terra, entrando nel merito della realtà, diremmo che l’inciviltà dilaga. E la colpa forse è un po’ di tutti: di chi imbratta un bene pubblico anziché contribuire a custodirlo, ma anche di chi quest’ultima cosa non sa insegnarla. Non osiamo immaginare la fine dei nuovi giochini per bambini in Largo Osanna, già presi d’assalto da chi proprio bambino non è. A tutti capita di sedersi su un’altalena, grandi e piccini. Ma ciò non vuol dire distruggerla. In villa ad esempio, una delle altalene è stata distrutta. E non solo. Torniamo alle scritte sui muri. Il perimetro dello stabile è stato completamente imbrattato così come lo sono stati gli infissi (lo si può vedere tranquillamente dalle foto in allegato). E’ normale tutto questo? Per non parlare degli assalti cavallereschi dalle ringhiere e delle scalate da super eroi proprio dal punto più alto del muretto.
E che non si venga a dire che i ragazzi fanno questo per noia perché non hanno spazi per loro. Gli spazi ci sono ma non sanno essere utilizzati e la noia per quanto ci riguarda, non ha mai sfornato vandali. Perché di questo si tratta, di vandali e incivili.
Per ora la colpa, a quanto pare, è solo di “Renato” che avrebbe fatto arrabbiare questi “ragazzacci”.