Avevamo il sospetto che sud in movimento si fosse trasferito al Comune di Grottaglie utilizzando le istituzioni come fossero proprietà privata. Ora abbiamo la conferma.
È quanto sta accadendo con la demagogica iniziativa della pitturazione dell’aula consiliare con la presenza di alcuni consiglieri comunali e assessori, ma anche di estranei che hanno potuto muoversi, anche in orario notturno e festivo, nella casa comunale.
Ci chiediamo con quale atto amministrativo sia stato autorizzato ciò in dispregio delle più elementari norme di tutela della privacy, di sicurezza e di tutela del lavoro. È evidente che la serietà della situazione sia gravemente sottovalutata dai massimi responsabili istituzionali, il sindaco e il presidente del consiglio comunale che ha organizzato il tutto.
Questa populistica iniziativa colpisce per la sua strumentalizzazione perché quei lavori si potevano affidare al personale comunale o all’impresa che si occupa, per conto del comune, della manutenzione degli immobili comunali o a qualche impresa locale. Oppure farli fare ai numerosi disoccupati che, inutilmente chiedono di essere ricevuti dal sindaco, magari utilizzando gli strumenti messi a disposizione dei comuni come gli interventi a carattere sociale tramite i Piani Sociali di Zona.