La Cia Confederazione Italiana Agricoltori informa che lunedì 30 marzo 2015, alle ore 17.00 si è svolto presso il salone di rappresentanza della Banca di Credito Cooperativo di Avetrana, un incontro dibattito sul tema “Xylella fastidiosa, misure di prevenzione e difesa”. L’evento, organizzato su iniziativa dell’Assessorato all’agricoltura del comune di Avetrana, vede coinvolti – unitariamente – le organizzazioni di categoria della provincia di Taranto Cia Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura, Coldiretti, il collegio Agrotecnici ed Agrotecnici laureati di Taranto, ASS.I.PR.OL. di Avetrana e Aiel (associazione italiana energie agroforestali). Erano presenti tutti gli addetti ai lavori del comparto olivicolo, dai tecnici ai dirigenti di cooperative agricole, ai frantoiani.
Vi hanno partecipato, i rappresentanti delle amministrazioni del comprensorio dei comuni di Manduria, Sava, Maruggio, Fragagnano, San Marzano di San Giuseppe, Torricella, Lizzano, Erchie, Oria, Torre Santa Susanna, San Pancrazio Salentino e Nardò.
Dopo i saluti del direttore della Bcc di Avetrana e del sindaco De Marco, ha relazionato sull’argomento il prof. Franco Nigro del Dipartimento Scienze del Suolo, della Pianta e degli Animali all’Università Degli Studi Bari. La relazione è durata più di un ora ed ha illustrato il comportamento della Xylella fastidiosa sul disseccamento rapido dell’olivo. Poi l’attenzione della relazione si è spostata sugli interventi da attuare nel breve periodo che rimarcano sostanzialmente quelli del piano Silletti. Poi ha relazionato il dott. De Giorgio sulle buone pratiche agricole sotto l’aspetto chimico-nutrizionale. Dopo si è aperto il dibattito. Dato il forte interesse e le tante domande, i lavori sono terminati alle ore 22.00.
Documento Programmatico
del Forum intercomunale emergenza Xylella Fastidiosa
30 marzo 2015
l’assessorato all’agricoltura del comune di Avetrana, le organizzazioni di categoria CIA Taranto, Confagricoltura Taranto, Coldiretti Taranto, il collegio Agrotecnici ed Agrotecnici laureati di Taranto, l’ASS.I.PR.OL. di Avetrana, l’Aiel (associazione italiana energie agroforestali),
premesso che:
– Nel corso dell’intero anno 2014 e per i primi mesi del 2015 le organizzazioni hanno seguito costantemente l’evolversi della situazione partecipando alle riunioni periodiche ed audizioni indette a livello regionale, tenendo assemblee con agricoltori nel corso delle quali sono state divulgate le linee guida varate dalla Regione Puglia, dal Mipaaf e dall’U.E., prendendo posizione sulla problematica e chiedendo con insistenza il riconoscimento dello stato di calamità, lo stanziamento di fondi straordinari a favore degli agricoltori colpiti da questa emergenza, oltre che la nomina di un Commissario straordinario e la definizione di aree delimitate a seguito del monitoraggio compiuto da tecnici ed esperti.
– Il batterio si sta diffondendo anche alla provincia di Brindisi, dove sono stati riscontrati focolai certi ed altri sono in corso di accertamento; non a caso il Dirigente del Servizio Agricoltura prendendo posizione sulla problematica e chiedendo con insistenza il riconoscimento dello stato di calamità, lo stanziamento di fondi straordinari a favore degli agricoltori colpiti da questa emergenza, della Regione Puglia con determina n. 54 del 13 marzo 2015 ha variato la ridefinizione delle aree delimitate per la Xylella fastidiosa già sancita con determina n. 3 del 16 gennaio 2015 “arretrando” verso nord la zona cuscinetto e la zona del cordone fitosanitario.
– Con Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 225 dall’11.02.2015 è stato nominato Commissario Delegato per fronteggiare l’emergenza Xylella fastidiosa il dott. Giuseppe Silletti, Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato.
– In data 21 marzo 2015, su iniziativa dell’assessorato all’agricoltura del Comune di Avetrana (TA), la C.I.A. provinciale di Taranto, la Confagricoltura Taranto, la Coldiretti di Taranto, l’Assiprol di Avetrana, l’Aiel (associazione italiana energie agroforestali), il Collegio degli Agrotecnici, nel corso di un coordinamento territoriale per far fronte all’emergenza Xylella, per una migliore governance della problematica sull’intero territorio provinciale di Taranto, Brindisi e Lecce e per dare attuazione alla campagna di informazione prevista dall’art. 8 del decreto del Mipaaf n. 2777/2014, ha proposto anche il coinvolgimento delle amministrazioni comunali di Manduria, Sava, Maruggio, Fragagnano, San Marzano di San Giuseppe, Torricella, Lizzano, Erchie, Oria, Torre Santa Susanna, San Pancrazio Salentino, Nardò. Con detti comuni, giusta previsione dell’Ordinanza OCPC n. 225/215 a firma del Commissario Delegato Com. Giuseppe Silletti, si propone di istituire uno specifico sportello informativo da gestire in collaborazione con le Organizzazioni agricole, le OO.PP., il Collegio degli Agrotecnici e i tecnici degli sportelli comunali, attraverso lo stanziamento di risorse finanziarie adeguate da parte della Regione Puglia. Lo sportello informativo viene denominato Sportello informativo intercomunale per l’Emergenza Xylella Fastidiosa.
– In data 19 marzo 2015 il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha approvato il PIANO DEGLI INTERVENTI per far fronte alla emergenza Xylella fastidiosa predisposto dal Commissario Delegato.
Considerato che l’emergenza Xylella fastidiosa:
– ha già determinato ingenti danni al comparto agricolo mettendo in ginocchio migliaia di olivicoltori pugliesi;
– ha già compromesso seriamente il paesaggio e l’ambiente rurale delle province di Lecce e Brindisi, dove gli ulivi, ed in particolare gli ulivi secolari e monumentali, rappresentato un patrimonio dal valore inestimabile per l’intera Puglia, per l’intero Paese, per l’Europa e il Mondo intero.
– rischia di espandersi alla restante parte della Regione Puglia oltre che dell’Italia e dell’Europa;
CHIEDONO che:
– del problema della Xylella fastidiosa se ne faccia carico appieno la Comunità Europea e il Governo Nazionale stanziando adeguate risorse economiche da destinare a:
a) ricerca scientifica per potenziare la lotta al vettore e per limitare l’espandersi del batterio;
b) alle aziende agricole per lavori straordinari agli oliveti da attuare nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto al fine di evitare la proliferazione del vettore;
c) al risarcimento dei danni diretti subiti sino ad oggi dalle aziende agricole pugliesi e che si potranno subire in futuro;
d) al risarcimento dei danni indiretti, presenti e futuri, rappresentati dai mancati redditi subiti dalle aziende agricole pugliesi;
e) misure a sostegno della integrazione del reddito degli olivicoltori;
f) azioni di divulgazione per far conoscere il ciclo biologico del batterio e del vettore e le relative azioni di contenimento.
CHIEDONO inoltre che:
– l’eventuale eradicazione degli ulivi colpiti dal batterio, nel numero strettamente necessario, dovrà configurarsi in termini di estrema ratio solo ed esclusivamente se supportata da inconfutabili risultanze scientifiche;
– l’esecuzione dei trattamenti con prodotti fitosanitari per colpire il vettore avvenga prioritariamente con sistemi di lotta integrata e biologica e con un uso controllato della chimica valutando l’impatto sanitario che si potrebbe avere sul territorio, con una implementazione delle pratiche agronomiche di potatura, pulizia e manutenzione periodica del terreno;
– l’attività prevista di manutenzione di interesse collettivo sia affidata direttamente agli agricoltori ai sensi del D. Lgs 228/2001 (Legge di Orientamento);
– gli agricoltori delle province di Lecce, Brindisi e Taranto vengano esentati dal pagamento dell’IMU agricola e dal pagamento per gli anni 2015 e 2016 (previo proroga ulteriore) dei contributi previdenziali.
– Fare chiarezza, unitamente agli organi di controllo (corpo forestale, protezione civile, ispettorati agricoltura, ecc) sulla movimentazione del residuo di potatura (BIOMASSA) raccolto dopo la naturale essiccazione in situ, atteso che dopo il processo di essiccamento e rilascio degli organi fogliari, detto residuo, perde significativamente la capacità di veicolare il patogeno. Questo emerge anche all’interno del Piano degli interventi art. 1 c. 4 dell’OCDPC 225/2015 (riprendendo il DM 2777 del 26/09/2014 Art. 10 comma 7).
Il forum per l’emergenza Xylella Fastidiosa di Avetrana, nel ribadire quanto innanzi riportato e nel sostenere tutte le attività e le azioni previste e proposte dagli enti scientifici preposti, sottolinea come sia necessario, comunque, salvaguardare gli alberi di ulivo, che rappresentano un patrimonio produttivo e naturalistico – culturale dal valore inestimabile per la Puglia per il Paese, per l’Europa e il Mondo intero, e che, dunque, necessitano di essere salvaguardati con ogni mezzo; sicchè, il loro eventuale abbattimento, nel numero strettamente necessario, dovrà configurarsi in termini di estrema ratio, solo ed esclusivamente se supportata da inconfutabili risultanze scientifiche.
Gli agricoltori pugliesi sono in prima linea per arginare la diffusione della Xylella fastidiosa e chiedono interventi concreti e incisivi da parte delle Istituzioni a qualunque livello.