In data 25 marzo 2015 presso la direzione generale dell’Asl di Taranto si è svolta una riunione a cui non tutti i CAF presenti nel territorio della provincia di Taranto erano stati invitati a partecipare; in tale occasione è stata sottoscritta una convenzione a costo zero per l’ASL per il rilascio delle esenzioni ticket agli aventi diritto, il rilascio dell’esenzione dovrà essere a totale carico dei CAF, ivi inclusa la consegna della documentazione ai distretti di riferimento entro e non oltre 15 giorni dal rilascio.
Lo svolgimento di tale adempimento comporta l’impiego di personale qualificato, l’utilizzo di attrezzature, quali pc e fotocopiatori, carta e quant’altro occorre per espletare tale attività e l’affidamento dell’incarico ai CAF comporterà per l’ASL un risparmio di risorse e personale che diversamente avrebbe dovuto essere impiegato per l’espletamento di tale servizio.
Alcune organizzazioni firmatarie di quel documento che avevano già sottoscritto quel verbale ora ritirano la propria firma, in quanto condividono in pieno le argomentazioni riportate nel presente documento.
Le organizzazioni e le associazioni Cia Confederazione Italiana Agricoltori Taranto, Confagricoltura Taranto, Coldiretti Taranto, Copagri Taranto, Confartigianato Taranto, Cna Taranto, Confesercenti Taranto, Fnua Uspi Taranto, Ordine dei dottori commercialisti Taranto, seppur disponibili a collaborare con l’ASL, ritengono non percorribile l’ipotesi della convenzione a costo zero per codesta ASL e a totale carico dei CAF o dell’utenza che si reca presso gli uffici.
Le responsabilità derivante dall’espletamento del lavoro in oggetto, il personale da impegnare, la disponibilità e l’utilizzo delle attrezzature, l’acquisto dei materiali di consumo, ecc. hanno un costo considerevole e per tali motivazioni non è possibile in alcun modo accollare unilateralmente alle organizzazioni e associazioni tali incombenze e oneri.
Pertanto, si chiede alla Regione Puglia e all’ASL di Taranto di mettere a disposizione risorse adeguate, affinché il servizio possa essere svolto con la stessa professionalità con la quale le scriventi organizzazioni garantiscono tutti gli altri servizi senza pesare ulteriormente sulle tasche del cittadino che paga i tributi.
Si precisa che, in caso di risposta negativa, le organizzazioni e le associazioni si asterranno dallo svolgimento delle pratiche riguardanti il ticket, invitando i cittadini a esigere il rilascio dell’esenzione recandosi direttamente presso gli uffici della ASL.
Il perseguimento della politica di ‘spending review’ (riduzione della spesa in favore di Regione e ASL) non può tradursi in un aggravio di spesa in danno di organizzazioni e associazioni che erogano quotidianamente servizi ai cittadini, sostituendosi alle strutture pubbliche, istituzionalmente deputate a garantirli.