Si sono concluse nella capitale le riprese della nuova produzione cinematografica “Tra le nuvole con Woody Allen”, film scritto e diretto della talentuosa Martina Manca – venticinquenne studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Roma e dal 2014 responsabile, assieme a Federico Paolini e Giacomo Volpe, della sezione romana dell’Hermes Academy Onlus – che vede tra gli interpreti l’attore e doppiatore Luca Ward (voce, tra gli altri di Russell Crowe ne Il Gladiatore), l’attrice e scrittrice genovese Giorgia Wurth, tra le protagoniste della fiction di successo Le tre rose di Eva (giunta alla terza serie su Canale 5) e autrice del romanzo L’accarezzatrice, il sosia italiano di Woody Allen Paolo Farnè, l’attore Kaspar Capparoni (reso celebre dalle serie tv Rex e Capri), l’attore di cinema e fiction Stefano Abbati e il critico d’arte Paolo Balmas.
Il cast tecnico, coordinato dall’assistente alla regia Giacomo Volpe, unisce giovani professionisti proveniente da tutta Italia: il tarantino Luigi Pignatelli, in veste di acting coach; il montatore e curatore degli effetti speciali Luca Maggiorini, studente calabrese dell’Accademia di Belle Arti di Roma; il napoletano Silvestro Suppa e il tarantino Simone Lucarella sono invece i tecnici audio. Di enorme valore, inoltre, il contributo artistico del direttore della fotografia Guglielmo Pinsone, siciliano da molti anni trapiantato a Roma.
Dopo aver celebrato la storia e la bellezza di Cinecittà con la sua opera prima “1055 – Una magia senza fine”, Martina Manca con “Tra le nuvole con Woody Allen” racconta, con ironica riverenza, la genialità e le nevrosi del regista, qui interpretato dal suo sosia italiano ufficiale, il bolognese Paolo Farnè. Inoltre, la giovane regista, studentessa all’Accademia di Belle Arti di Roma, si sperimenta attrice, guidata dall’acting coach Luigi Pignatelli.
Tra i progetti futuri di Martina Manca, la realizzazione di un documentario che celebri il compianto padre Antonio Manca, eletto presidente di Cinecittà nel 1983 e poi divenuto direttore generale dell’Istituto Luce dal 1989 al ‘95, tramite immagini di repertorio ed interviste a persone che hanno avuto modo di incontrarlo e lavorare con lui.