Poc’anzi abbiamo pubblicato integralmente la nota stampa ricevuta dall’ufficio stampa del PD, circa la presentazione della candidatura e del programma elettorale di Annamaria D’Erchie. La stessa si è presentata a capo della lista civica “Tradizione e futuro”. Dunque, nessun simbolo politico dietro questa candidatura, anche se l’unione provinciale di Taranto l’ha appoggiata e sostenuta nella presentazione. Noi da buoni operatori dell’informazione, vogliamo commentare e argomentare i punti che sono stati illustrati, cosa che ovviamente faremo allo stesso modo con gli altri programmi che saranno presentati a Montemesola.
Cosa assai più importante, è quella di essere riusciti un attimo a fare luce sulla tanto discussa questione “liste” per le elezioni amministrative del prossimo maggio. Il quesito che un po’ tutti ci siamo posti in quest’ultimo periodo è stato: “Ma quante liste ci saranno?”. Molto probabilmente questo dubbio era alimentato da voci di corridoio e articoli di giornale, che parlavano di presunte alleanze politiche mirate ad estromettere la figura dell’attuale sindaco. Ovviamente, essendo “l’ultima arrivata”, si pensava che la questione alleanze, riguardasse proprio la D’Erchie. Cosa che alla luce di quanto avvenuto ieri sera, non è. La D’Erchie corre da sola, e se ci è concesso, corre con determinazione e punti in programma alquanto spiazzanti, tra questi, ci preme sottolineare per unicità e particolarità, la gratuità del mandato. In poche parole, Annamaria D’Erchie ha detto pubblicamente e solennemente che qualora vincesse le elezioni, sia lei che i suoi consiglieri e assessori, rinunceranno al compenso previsto dalla loro attività amministrativa, facendolo confluire in quel punto numero 2 del programma, che hanno chiamato fondo cassa sociale. Il fondo cassa sociale, come spiegano nella nota stampa, e come la stessa D’Erchie ha illustrato, sarebbe niente poco di meno che un “gruzzolo” di denaro ammontante a circa 35 mila euro annui e 172 euro circa in cinque anni. Soldi che gli aspiranti amministratori vorrebbero investire in progetti e ausili che siano d’aiuto per l’economia del paese. Per esempio, la D’Erchie ha detto che inizialmente, considerate le pessime condizioni economiche nelle quali versano alcune famiglie montemesoline, si è deciso di aiutare le stesse con un ticket di 50 euro mensili da spendere esclusivamente negli esercizi commerciali di Montemesola per l’acquisto di beni di prima necessità, per fare in modo di creare le condizioni affinché l’economia, e dunque il lavoro, a Montemesola possano ripartire. Questo ovviamente un inizio, e a quanto pare la D’Erchie non si limiterà solo a questo. La stessa mira altresì, a costituire, sempre grazie alla rinuncia ai compensi, una sorta di microcredito a tasso pari a zero, per tutti coloro i quali volessero avviare un’impresa nel paese. Lo stesso per gli agricoltori, proprio per incentivare questo settore, purtroppo in grosse difficoltà. Altro punto che il candidato ha presentato, e da non sottovalutare, quello di portare affluenza di visitatori nel comune, organizzando degustazioni di prodotti tipici locali ogni mese, e attraverso il patrimonio architettonico del comune che la stessa vorrebbe valorizzare e trasformare in gallerie d’arte (si pensi al Palazzo Marchesale). In questo modo, come la D’Erchie spiega, giungerebbero a Montemesola tantissime persone; il ché creerebbe un circuito economico interno al paese non indifferente.
Dunque, pare proprio che la D’Erchie cammini sola ed abbastanza velocemente. A confermarci quanto stiamo dicendo, e la soluzione al nostro dubbio di presunte alleanze, è proprio il segretario provinciale del Partito Democratico di Taranto, Walter Musillo, il quale ai microfoni ha dichiarato che l’amministrare gratuitamente è un forte segnale. “Quando si sceglie di scendere in campo in una comunità come quella di Montemesola, lo si sceglie soltanto se mossi da una grandissima passione e per amore del territorio, quindi i compensi sono relativi”.
Dunque si procede in questa direzione e si va avanti con questo candidato, che a dire di Musillo è in perfetta discontinuità con il passato. Per questo motivo, spiega sempre Musillo, si è tentato di creare una coalizione, ma non ci sono riusciti, poiché a detta dello stesso, si è pensato solo e soprattutto a ragionamenti rispetto a liste, nomi, anziché pensare a programmi, a quello che è stato sbagliato negli anni passati e su come si può procedere in maniera positiva negli anni a venire.
Quindi, in base a quanto dichiarato, pare che il mito di alleanze e patti del Nazareno, sia stato sfatato. Una scelta sicuramente coraggiosa quella della D’Erchie, fortemente sostenuta dai suoi candidati che presenterà a breve alla cittadinanza. Solo una di questi era presente e si è ufficialmente presentata ai cittadini. Si tratta dell’avvocato Graziana Quaranta, tributarista, la quale ha parlato di un’amministrazione spesso molto celere nel richiedere ai cittadini, e troppo lenta nel dare. Ha parlato altresì di un’amministrazione poco attenta, e spesso madre di tributi onerosi e talvolta consapevolmente illegittimi. “Montemesola sembra che ultimamente stia progredendo economicamente – ha detto la Quaranta – abbiamo i semafori, una villa illuminata, ma abbiamo anche un debito enorme che ci vede sull’orlo del dissesto – e continua – un buon padre di famiglia, non va a cena fuori se i suoi figli sono in difficoltà, ma fa di tutto per stargli accanto ed alleviare le loro sofferenze”.
Pare, da quel poco che abbiamo cercato di capire, che la lista della D’Erchie sia una lista giovane, dinamica e competente, che ha guardato più al merito che ai numeri che gli stessi candidati potessero portare. E personalmente, credo che questo sia un punto ancora più ammirevole della gratuità del mandato, in quanto spesso capita di essere considerati per la quantità di voti che si riescono ad assicurare in base alle famiglie di appartenenza, e non alla qualità e alla competenza che si offrono alla comunità, e i disastri passati che hanno caratterizzato la storia del nostro comune, lo confermano pienamente. Una sfida coraggiosa dunque quella della D’Erchie, tutta in salita, con avversari politici di tutto rispetto, che mira ad intercettare non l’elettore di partito, ma l’elettore attento a distinguere le promesse dagli impegni.
Attendiamo, con immensa curiosità le altre proposte sicuramente interessanti, che gli altri candidati presenteranno a giorni alla comunità montemesolina. E senza campanilismi, o commenti spudoratamente e ridicolmente di parte (come qualcuno osa fare), noi ci auguriamo di assistere ad una competizione elettorale sana, che veda sul “ring” proposte valide, concrete, e soprattutto mirate al bene della comunità. Non ci resta che dire, vinca il migliore.