La crisi economica colpisce ormai quasi tutti, e non fa distinzione tra italiani e stranieri e tra centro-sud e nord-est del Paese (zona più ricca dell’Italia, in cui la percentuale delle persone povere è incostante aumento); colpito anche il ceto medio che, fino a qualche tempo fa, non aveva particolari problemi economici. Tutto questo ha portato ad una situazione allarmante e vergognosa: sempre più persone frugano nei cassonetti nella speranza di trovare avanzi di cibo, indumenti dismessi o altri oggetti utili a combattere la povertà dilagante. Tutto, anche plastica, legno o alluminio possono essere utili a coloro che non possono contare su un’entrata economica. Cercano il minimo indispensabile per sopravvivere. Scene del genere, per chi lo ricorda, non si vedevano dai tempi della guerra. Il fenomeno, pur essendo difficile da monitorare sembra sia quintuplicato negli ultimi 5 anni. I Comuni DEVONO fornire assistenza alle persone bisognose. E’ compito dei servizi sociali di ogni Comune risolvere queste situazioni. Anche perché, d’altro canto, ci sono residenti che si lamentano della spazzatura sparpagliata all’esterno dei cassonetti o sui marciapiedi: segno che di lì è passato o qualche incivile o, purtroppo, gente costretta a cercare tra i rifiuti qualcosa da mangiare. Cerchiamo di salvare la dignità di tutti gli esseri viventi.
Art 3 della Costituzione Italiana: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.