Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il Cav. Alfredo Luigi Conti, presidente dell’Associazione “Taranto diritto di volare”, ha inviato al Presidente della Repubblica.
Eccellentissimo Signor Presidente della Repubblica,
mi permetto di rivolgermi direttamente a Lei dopo aver combattuto, purtroppo con esiti negativi, con ogni energia sul territorio per difendere gli interessi della collettività jonica. Sicuramente migliaia di italiani, ogni giorno, Le inviano proprie richieste e istanze di ogni tipo, sperando di poter avere un riscontro e un conforto dalla massima carica istituzionale dello Stato, super partes e, quindi, lontana dalle logiche di partito, dai gruppi di pressione e dalle lobby che condizionano la nostra politica.
Illustrissimo Signor Presidente, Le chiedo a gran voce di non firmare il “NUOVO PIANO DEGLI AEROPORTI “, che costituisce un grave danno per il territorio che rappresento e un ulteriore scippo nei confronti di una popolazione già colpita da una crisi irreversibile e da problemi ambientali e occupazionali (vd. ILVA). Certamente, se dovesse chiedere delucidazioni in merito al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, On. Lupi, questi Le risponderà che il piano è oltremodo regolare e che è stato approvato dalle commissioni competenti. Ciò che, invece, sicuramente non Le verrà riferito è che tale piano risponde esclusivamente a logiche di partito e ad interessi economici particolari, prescindendo dalle reali esigenze territoriali dei cittadini interessati.
Invero, nella Regione Puglia prima l’on. Fitto e poi l’on. Vendola hanno distrutto una infrastruttura importante quale è l’aeroporto di Grottaglie, chiedendo ed ottenendo dal 2003 la gestione quarantennale di quattro aeroporti, ricadenti in territori diversi , ma tutti sotto il dominio incontrastato della regione.
Amministratori nominati dal Presidente, prima Fitto, poi Vendola, approfittando del potere conferitogli dal titolo V della Costituzione, che prevede la legislazione concorrente, in realtà hanno gestito gli aereoporti pugliesi in modo autonomo e a proprio piacimento, rendendo il contratto di concessione carta straccia; un contratto, peraltro, ottenuto senza gara di evidenza pubblica, grazie al ministro del tempo 2002, Pietro Lunardi, con l’assistenza, interessata dell’avv. Di Palma allora direttore generale di ENAC, per giunta grottagliese. Quest’ultimo ha continuato, pur non avendo più cariche rilevanti nell’Ente, a partecipare attivamente alle operazioni che hanno portato l’aeroporto a diventare sede di insediamenti produttivi di società facenti parte del distretto aerospaziale pugliese (consorzio ) con un presidente, che, non per caso, è anche l’amministratore unico di Aeroporti Puglia, sede di “ test bed “ certificazione di “droni “ ed esercitazioni di droni militari. Il piano iniziato da Passera e completato da Lupi porta l’aviazione civile italiana, ormai distrutta, alla mercè di RYANAIR, che, rastrellando milioni da società di gestione sparse per il territorio, porta gli aeroporti in questione a fare numeri che l’on. Lupi ritiene fortemente correlati all’importanza di uno scalo. Ryanair ha scoperto aeroporti militari che non sono mai saltati alla cronaca del trasporto aereo, ma offrendo biglietti a trenta euro, inevitabilmente ottiene il pieno. Alitalia è la prima vittima dei biglietti regalati da Ryanair. Il Piano inventa un termine che non compare sul codice della navigazione: aeroporto industriale !!!
Questo termine identifica solo l’aeroporto di Taranto che, occultato alle compagnie aeree, accontenta solo ed esclusivamente i politici della terra di Bari e del Salento. Un milione di persone, gravitanti nell’area non solo jonica, ma anche della Lucania e dell’alta Calabria, devono necessariamente andare a Bari o a Brindisi per potersi spostare in aereo, pur avendo, sin dal 1922, alla propria portata un aeroporto efficiente e tecnologicamente avanzato, quale è quello di Grottaglie, certamente il più attrezzato e moderno di Puglia. Non ci resta che il Suo Autorevole intervento.
NON FIRMI IL DECRETO.
Grazie.
Cav. Alfredo Luigi Conti
Presidente del Movimento TARANTO, DIRITTO DI VOLARE!