Il territorio tarantino ha maturato in questi anni meritati apprezzamenti nel settore vinicolo, olivicolo, ittico e agro-alimentare grazie a progetti e iniziative che continuano ad incuriosire l’Europa intera. Si pensi alla produzione delle straordinarie Olive e alle Uve delle Terre del Primitivo di Manduria, alle Clementine e all Olive delle gravine di Laterza e Castellaneta, all’allevamento delle ostriche e dei mitili nel Mar Piccolo, alla produzione di prodotti da forno di Laterza, Mottola, Lama, alle industrie dolciarie di Grottaglie, ai birrifici artigianali, ai melograni di Grottaglie, alla produzione di caffè in agro di Faggiano e San Giorgio Jonico e ai liquori (Borsci) in terra di Statte.
A Taranto sussite un corposo bagaglio di esperienze, persone, progetti, prodotti e idee prodotte sulla scorta delle esperienze degli ultimi 50 anni che oggi promette di restituire alle sue genti irrinunciabili occasioni di crescita e sviluppo. Per questo, ad una solida tradizione industriale basata su una rete di imprese dedita all’esportazione, si è oggi affiancato un tesoretto di proposte legate al turismo d’impresa e alla riconversione industriale che vuole riconquistare antiche posizioni di mercato nel cuore del Mediterraneo.
Taranto e provincia oggi vanta punti di forza tali da attrarre capitali e investitori esteri anche in funzione delle recenti istituzioni di aree No Tax e di varie agevolazioni allo studio del tavolo politico. Giorno dopo giorno, assistiamo al fiorire di attività legate alla manifattura, all’agricoltura, al benessere, al risparmio energetico, all’artigianato, all’industria che non possono passare inosservate all’interno di uno scenario internazionale caratterizzato da grande competitività ma anche da grande idee che spesso muoiono per mancanza di capitali o di sufficiente pubblicità.
Tutto il territorio tarantino merita una vetrina in ambito nazionale e internazionale che ne esalti le potenzialità e che ne schiacci la visione negativa prodotta da una politica industriale poco lungimirante.
Taranto merita un nuovo futuro. Non fosse altro per l’alto numero degli uomini sacrificati sull’altare del profitto, Taranto merita una seconda occasione. Occorre tornare a progettare e realizzare iniziative condivise di promozione e di valorizzazione del sistema economico, sociale e culturale della provincia di Taranto all’interno dell’esposizione universale Expo 2015.
Perciò, trasmettiamo questo comunicato con lo scopo di rivolgere un appello alle Istituzioni, alle associazioni, agli imprenditori, ai commercianti affinché si collabori insieme alla determinazione urgente di tutto quanto necessario per l’istituzione di un’area espositiva del Made in Taranto all’interno del salone Expo 2015.
Gianluca Lomastro – Presidente Made In Taranto