La Giunta regionale, con delibera approvata oggi, ha ratificato la costituzione di parte civile della Regione Puglia nell’ambito del procedimento penale avviato dalla Procura di Taranto per disastro ambientale nella gestione della discarica di Lizzano, a carico dei vertici della società “Vergine” (che ha avuto la responsabilità dell’impianto dal 2008 sino al suo sequestro giudiziario) e del responsabile tecnico del medesimo impianto.
Sono molto soddisfatto per questa scelta assunta dal governo regionale di cui faccio parte, dal momento che si tratta di una vicenda che seguo direttamente da molto tempo e che ha rappresentato e continua a rappresentare una ferita profondissima per tutto il territorio tarantino dal momento che, come è stato accertato dagli inquirenti (e ferma restando la presunzione di innocenza per gli indagati, fino a sentenza passata in giudicato), la gestione di quella discarica è stata pessima, caratterizzata da imprudenza e imperizia di coloro che avevano le principali responsabilità, al punto da aver determinato (come sostiene la Procura) un vero e proprio disastro ambientale con l’alterazione dell’equilibrio dell’ecosistema locale e il rischio di inquinamento della falda acquifera a causa del percolato e di una insufficiente impermeabilizzazione del bacino di discarica. A questo riguardo i risultati delle analisi condotte sulle acque sotterranee sono molto preoccupanti dal momento che rivelano concentrazione di nitrati, diossine e PCB in misura superiore ai limiti previsti dalla legge.
Per questo molto opportunamente la Regione Puglia ha deciso di costituirsi parte civile in questo procedimento penale, per dare un segnale molto chiaro di vicinanza alle comunità locali che da tempo denunciano lo stato di abbandono e di degrado in cui è stata lasciata la discarica e chiedono l’immediata bonifica dell’area.
Con questa costituzione nel procedimento la Regione dimostra concretamente da che parte intende stare e cioè dalla parte dei cittadini e delle associazioni del territorio che rivendicano il loro sacrosanto diritto a vivere in un ambiente sano. Ora tutti ci auguriamo che la magistratura faccia fino in fondo il suo dovere e arrivi ad accertare e sanzionare ogni eventuale responsabilità su quel che è avvenuto in questi anni presso la discarica “Vergine” di Lizzano.
Da questo punto di vista esprimo la massima fiducia nei confronti degli inquirenti e dei magistrati che saranno chiamati a valutare e a giudicare.
Sotto altro profilo, da parte mia non posso che assicurare il massimo impegno del governo regionale nel porre quanto prima rimedio, con le necessarie attività di bonifica, a una situazione particolarmente delicata al fine di dare risposte effettive e, soprattutto, tempestive alle giuste rivendicazioni dei cittadini del territorio ionico che già devono sopportare, per altre vicende, un carico ambientale particolarmente significativo.
Mino Borraccino
Assessore allo Sviluppo Economico
Regione Puglia