La telefonata del Sindaco Melucci con la quale mi chiedeva se volessi accettare l’Assessorato alla Cultura, Pubblica Istruzione e Sport del Comune di Taranto, la mia amata Taranto, è e resterà uno dei momenti più emozionanti della mia vita.
Avevo avuto modo di conoscere Rinaldo Melucci già in campagna elettorale. Mi era bastato uno sguardo per capire che si trattava della persona giusta per cambiare Taranto, e le lunghe chiacchierate tra me e lui non facevano altro che confermare la mia idea iniziale. Così, quando mi è arrivata la sua telefonata, non ho esitato un solo istante a ringraziarlo e dirgli di sì, che io, nella sua squadra, ci sarei stato stravolentieri, e sono felice di averlo fatto.
Conoscevo alcuni brillanti colleghi della Giunta, in particolar modo Valentina Tilgher, con la quale avevo collaborato per l’organizzazione del Capodanno, manifestazione che obiettivamente non si vedeva da tempo a Taranto, così come conoscevo e apprezzavo Francesca Viggiano, e l’emozione e la gioia che ho visto nei loro occhi alla notizia del mio ingresso in Giunta mi ha fatto capire ancora di più che avevo fatto la scelta più giusta. Sono avvocato per titolo, ma sono, da sempre, un uomo di teatro, di cinema, di cultura, cose alle quali ho dedicato tutta la mia vita. Ma sono anche un formatore teatrale e manageriale.
Per cui il mio obiettivo è quello di mettere a disposizione della mia città tutto quello che ho imparato in tanti anni di sacrifici e duro lavoro, con la certezza che questo Sindaco rappresenti quel tanto agognato cambiamento di rotta di cui Taranto aveva bisogno. E anche lo Sport e la Pubblica Istruzione, pur essendo mondi nei quali ho operato meno di frequente, mi affascinano tanto, perché lo sport può e deve essere veicolo fondamentale per l’aggregazione e la cultura, così come le scuole non possono prescindere dalla cultura, ma devono, al contrario, servire a formare coloro che, in futuro, ne saranno fruitori. E per cultura intendo tutto ciò che può anche generare una nuova economia per i giovani tarantini.
Priorità in agenda: il lancio del nostro salotto buono, il Fusco; il rafforzamento della presenza universitaria di qualità, italiana e straniera in città; il consolidamento delle iniziative già intraprese attraverso varie misure, non ultimo il credito sportivo, per la riqualificazione di tanti storici plessi sportivi tarantini.
La strada è lunga, faticosa e irta di ostacoli, ma sono sicuro che, con l’appoggio dei miei colleghi e, soprattutto, del Sindaco, arriveranno grandi risultati e questa sarà, finalmente, l’Amministrazione che accompagnerà per mano i tarantini sulla strada della rinascita.
Fabiano Marti
Assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione e Sport