“Io dalla politica di questa Regione, mi aspetto che si impegni ad approvare leggi in favore della natalità, e che sostengano famiglie e soprattutto madri in difficoltà. Ecco, leggi che affrontano questi argomenti sono pronto a votarle subito. Al contrario sarò sempre fermo oppositore di provvedimenti pugliesi che rifiutano la vita. Ho trovato comunque interessante il dibattito scaturito in Aula a seguito della richiesta del collega Borraccino che proponeva una legge regionale per dare concreta attuazione alla legge nazionale sull’aborto (la 194). Pur non condividendo la sua posizione, lo ringrazio perché ha permesso a noi tutti di confrontarci su un tema così importante. Personalmente, e questo lo abbiamo espresso chiaramente come Gruppo, la 194 è una legge vecchia e che di certo ha bisogno di una riorganizzazione quantomeno dei servizi.
Entrando però nel merito della questione io credo che prima ancora di pensare ad una legge sull’aborto, dobbiamo capire perché le donne oggi scelgono di interrompere la loro gravidanza. E’ un problema sociale? E’ un problema economico? C’è di mezzo il lavoro? Ecco io ritengo che sia necessario indagare sul fenomeno prima di predisporre una legge. Indagare, e quindi capire e approfondire, io a questo non sono contrario, e solo dopo, eventualmente, scrivere insieme un provvedimento che sia comunque di sostegno alle donne e non che incentivi all’interruzione di gravidanza. Su questa traccia, sin da ora, posso assicurare la mia completa collaborazione”.