Una mobilitazione straordinaria che testimonia l’attenzione dei cittadini alla loro terra, alla loro salute. Un’attenzione che le Istituzioni non possono continuare ad ignorare davanti all’evidenza. La mia presenza alla manifestazione è di profonda vicinanza alle comunità di Lizzano e Fragagnano, interessate da questo problema. Ricordiamo infatti che dal 2014 la discarica in questione è sotto sequestro e che recentemente la Procura di Taranto ha confermato la gravissima condizione di pericolosità, accentuata dallo stato di degrado e abbandono, in cui versa la discarica. Una preoccupazione che ci ha spinti ad intraprendere iniziative comuni, in sinergia a livello regionale con il lavoro del locale circolo di Sinistra Italiana e con quello delle associazioni, alla luce del paventato rischio di disastro ambientale per il territorio. E’ inconcepibile non fermarsi davanti all’ evidenza e continuare ad inquinare lo splendido territorio della provincia di Taranto, noto in tutto il mondo per i suoi prodotti frutto dell’agricoltura locale. Dopo gli esiti delle indagini effettuate dal NOE di Lecce, anche a seguito del nostro esposto presentato alla Procura della Repubblica a settembre dello scorso anno, purtroppo la situazione ambientale risulta essere compromessa , poiché è stata confermata scientificamente la presenza di sostanze tossiche, come nitriti,diossine, pcb e Boro, nelle acque sotterranee della zona adiacente alla discarica. Sinistra Italiana/ Liberi e Uguali ritiene assolutamente impensabile prendere in considerazione l’ idea di riaprire il sito per il conferimento di altri stoccaggi, seppur di rifiuti bio stabilizzati con bassi indici spirometrici, come si é appreso in sede di Commissione ambiente in Regione qualche giorno fa. Attendiamo risposte dall’ARPA, per conoscere i dati degli ultimi monitoraggi, e dal Commissario dell’Ager, Grandaliano, circa il cronoprogramma degli interventi di bonifica, poiché non c’è più tempo da perdere dopo che è stato accertato che il sito versa in condizioni di pericolosità. Condividiamo dunque le preoccupazioni dei cittadini e rassicuriamo loro che il nostro impegno non cesserà, anzi chiediamo l’urgente bonifica e messa in sicurezza della discarica “Vergine”, nonchè la chiusura all’esercizio d’uso e la riconversione del sito.
Mino Borraccino