Aprire una nuova sede per aiutare l’agricoltura a crescere ancora. La famiglia di Confagricoltura Taranto si allarga, mettendo radici anche a Laterza, dopo l’inaugurazione a Ginosa due anni fa. Radicamento sul territorio, servizi efficienti, professionalità dedicate ed un’incisiva azione sindacale sono gli “ingredienti” per offrire valore aggiunto all’agricoltura in un comune cerniera tra la Murgia tarantina e quella barese, dove è molto forte la presenza di aziende zootecniche, con oltre 200 allevamenti medi e grandi e primeggiano coltivazioni più tradizionali, grano, vite e olive.
Venerdì sera il taglio del nastro, con la benedizione della sede, ampia e accogliente, di via della Pace 1 e un piccolo bagno di folla benaugurante. A fare gli onori di casa Grazia Bozza, commercialista e revisore legale, che ha messo insieme un vero e proprio pool di professionisti: Luigi Rochira, consulente del lavoro, Feliciana Di Taranto, avvocatessa specializzata in Diritto del Lavoro, e l’agronomo Marco Paolo Mangiamele, esperto in progetti di commercializzazione e marketing. In più un “alleato” importante come Manlio Cassandro, patron della Cassandro srl, avviatissima società specializzata in progettazione e finanziamenti agevolati, in agricoltura ma non solo.
«Un’operazione con lo sguardo lungo», ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Taranto, Luca Lazzàro, «perché oggi investire risorse in agricoltura vuol dire credere in uno dei pochissimi settori dell’economia ancora in grado di crescere, di fare Pil, di creare occupazione, riuscendo nello stesso tempo ad innovare e a cogliere la sfida dei mercati, nazionali e soprattutto esteri».
Una “scommessa” che il direttore di Confagricoltura Taranto, Carmine Palma, inseguiva da tempo: «Erano anni che volevamo insediarci a Laterza e ci siamo riusciti grazie alla volontà e alla qualità dei professionisti che lavoreranno in una splendida sede: gli agricoltori laertini ora sanno dove trovarci e li aspettiamo per affrontare insieme vecchie e nuove sfide. A partire – ha sottolineato Palma – dalla battaglia per un prezzo equo del latte». A testimoniare l’importanza del passo compiuto da Confagricoltura Taranto anche la presenza del sindaco di Laterza, Gianfranco Lopane, e quella di Michele Lacenere, presidente di Confagricoltura Bari, che conosce molto bene la tempra degli allevatori laertini.
Del resto, in tempi in cui molte attività chiudono i battenti, avviarne una così, poliedrica ma saldamente ancorata al territorio, non rappresenta soltanto una nuova avventura in partenza ma anche qualcosa di più: «Il bello di questo progetto – le parole dell’agronomo Angelo Bozza – è che non lascia fuggire i cervelli ma li trattiene qui dove servono, in agricoltura e al Sud». E già questo, da solo, vale il rischio della scommessa.