Ancora una bocciatura per la sanità pugliese targata Michele Emiliano. Questa volta è il Tar di Lecce che, con la sentenza n. 32/2018 pubblicata lo scorso 12 gennaio, ha accolto il ricorso promosso da alcune associazioni di volontariato, impegnate nei servizi di assistenza e urgenza, contro la ASL TA e la Regione Puglia, per l’annullamento della gara di appalto indetta dall’amministrazione sanitaria per l’affidamento, nella provincia di Taranto, del servizio di trasporto degli infermi in emergenza nell’ambito del 118. Con i provvedimenti impugnati la ASL e la Regione puntavano sostanzialmente ad escludere le associazioni di volontariato senza scopo di lucro, da sempre impegnate nello svolgimento di questo importante e delicato servizio, dalla possibilità di proseguire nell’attività di trasporto sanitario, preferendo piuttosto una gara d’appalto che avrebbe certamente penalizzato le realtà locali. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso e annullato la gara d’appalto evidenziando come il Codice del Terzo Settore, recentemente approvato dal Parlamento in via definitiva, preveda espressamente che i servizi di trasporto sanitario di emergenza e urgenza vadano affidati prioritariamente e in via diretta proprio alle organizzazioni di volontariato impegnate in questo ambito, allo scopo di perseguire obiettivi di solidarietà sociale e di interesse generale.
Tutti gli atti della ASL e della Regione Puglia, quindi, sono stati annullati e ora bisognerà procedere sulla base delle indicazioni fornite dal Tar. Si tratta di una vittoria per le associazioni del territorio e di una nuova pesante sconfitta per la sanità pugliese che evidenzia ancora una volta la necessità e l’urgenza di un cambio di rotta in questo delicato ambito che riguarda il diritto alla salute dei cittadini pugliesi. Anche alla luce di questa pronuncia dei giudici amministrativi torniamo a chiedere con forza, da un lato, che il Presidente Michele Emiliano lasci la delega alla Sanità assegnandola a qualcuno in grado di seguire a tempo pieno un settore così importante che necessita di attenzioni costanti, e, dall’altro, che si svolga quanto prima la seduta monotematica del Consiglio Regionale sulla sanità, prima della “pausa elettorale” dei lavori consiliari in vista delle elezioni politiche del 4 marzo. Ogni ulteriore ritardo o rinvio significherebbe solo voler evitare, per infime ragioni elettoralistiche o partitiche, una discussione chiesta ormai da mesi e che tanti cittadini, operatori della sanità e comunità locali aspettano. Noi non ci stiamo: il Presidente Loizzo convochi subito il Consiglio monotematico sulla sanità!
Mino Borraccino