Cinquant’anni di attività dell’ospedale San Marco di Grottaglie che hanno il gusto amaro del ridimensionamento.Questa mattina ho partecipato ad una iniziativa politica di grande valore per il territorio jonico: i festeggiamenti per i 50 anni d’attività del “San Marco” di Grottaglie. Un ospedale che è stato sempre di prim’ordine e che solo le scelte nefaste del Piano di riordino ospedaliero voluto dal presidente Emiliano ha notevolmente abbassato di livello, riducendo i servizi offerti dalla struttura al popolo. Oggi, grazie all”importante ed incessante azione di stimolo e controllo, oltre che di proposizione, portata avanti dal Comitato per la difesa dell’ospedale di Grottaglie, si è ritrovata la comunità politica e la cittadinanza attiva intorno ad un obiettivo non rinunciabile. La presenza degli operatori sanitari e l’intervento propositivo e pragmatico della Chiesa cattolica, attraverso la presenza del suo massimo rappresentante in terra ionica, il vescovo Monsignor Santoro, effettuano un’univoca richiesta al Presidente Emiliano: non chiudere l’ospedale.
Occasione ghiotta per riflettere sui cinquant’anni di storia che dal 16 settembre del 1967 ad oggi hanno fatto dell’ospedale “San Marco” un punto di riferimento per la provincia tarantina.
Il sottoscritto non rinuncia alla lotta in difesa della struttura a nome di Sinistra Italiana in Consiglio regionale, e continua l’interlocuzione positiva con la popolazione di Grottaglie e dei cittadini dei comuni limitrofi, ricambiando l’affetto e la stima che in molti hanno testimoniato riconoscendo le tante battaglie fatte in questi mesi.
Sento il peso della richiesta da parte di tanti medici di continuare a combattere per non far chiudere definitivamente l’ospedale di Grottaglie, ai quali ho garantito il mio solito e conosciuto impegno.
A tal proposito, a breve discuteremo la mozione in Consiglio regionale, da me presentata, per chiedere di nuovo l’attivazione del Pronto Soccorso del “San Marco” di Grottaglie. Stiamo chiedendo inoltre con forza l’attivazione anche di altri servizi e guardiamo con estrema attenzione a tutto quello che si muove nel mondo medico, che con grande spirito di abnegazione propone soluzioni alternative, per ovviare alla missione che è stata recentemente assegnata a quella struttura ospedaliera col nuovo piano di riordino, cioè quella di Polo di riabilitazione.
Noi invece continuiamo a pensare, e con noi medici e società civile, che si possa fare altro nella struttura di Grottaglie.
Mino Borraccino
Sinistra Italiana