Licenziato perché ha pubblicato su Facebook una foto che lo ritrae in divisa da lavoro. E’ quanto accaduto ad un vigilante di Taranto. Ad esprimersi sulla vicenda, è stato Antonio Arcadio, segretario generale di Fisascat Cisl Taranto Brindisi: «stupore e inquietudine per la perentoria decisione presa dalla direzione di un istituto privato di vigilanza armata con sede a Faggiano che ha licenziato in tronco un proprio dipendente, guardia particolare giurata, dopo aver rinvenuto arbitrariamente sul profilo Facebook personale di quest’ultimo, foto oggettivamente impossibili da contestualizzare quanto a tempo e a luogo, che lo ritraevano in divisa da lavoro». Antonio Arcadio la definisce una decisione inquietante «da cui traspare disprezzo e noncuranza per le più elementari regole contrattuali, che consentono a questo genere di lavoratori pause prestabilite di dieci minuti nel tempo di servizio, ma soprattutto denota avversione ingiustificabile, quasi vero e proprio mobbing verso i tutti i propri dipendenti che, come nel caso di questo lavoratore, sono stati sempre puntuali, irreprensibili e mai oggetto di benché minime contestazioni disciplinari di servizio, né verbali né scritte, da parte della stessa direzione». Arcadio ancora, aggiunge che sarà chiesto un incontro al Prefetto e al Questore di Taranto «per denunciare il clima di ritorsione e di paura nei confronti di tutti i lavoratori ionici che potenzialmente si accompagna a decisioni di questo genere».